Nella notte, caos, botte e morsi a otto carabinieri: arrestati padre e figlio
Ben otto i militari feriti. Hanno deciso di costituirsi parte civile. Si torna in udienza il 29 giugno. Tutto era cominciato con un semplice diverbio. Spunta anche un pittbull, ma non ferisce nessuno
Rovigo - Nel parapiglia è spuntato anche un pittbull, ma non ha fatto male a nessuno. Diverso il discorso per quanto riguarda, almeno stando alle accuse, gli umani: otto carabinieri feriti e decisi a costituirsi parte civile, padre e figlio arrestati. Si tratta di F. B. e N. B., 55 e 24 anni, di Rosolina Mare. E' qui che nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 giugno tutto è accaduto. Ovviamente le versioni delle parti sono discordanti.
Sembra che a scatenare il tutto sia stato il fatto che i carabinieri abbiano posteggiato la vettura di fronte al negozio di F. B., che non avrebbe gradito. Da qui la discussione, degenerata in colluttazione, con anche N. B. intervenuto alla vista del padre attorniato dai militari, ma probabilmente senza avere avuto piena contezza di quanto accaduto in precedenza. Alla fine il 55enne e il 24enne sono stati arrestati.
Otto i carabinieri che lamentano traumi, comunque non gravi, e che si sono costituiti parte civile con l'avvocato Fulvia Fois. Uno riferisce di essere stato morso, ma non dal cane: dal 55enne. Le ipotesi di reato sono tentata violenza privata solo a carico del padre (per avere cercato di impedire ai militari di posteggiare), resistenza e lesioni.
Per il primo capo l'arresto non è stato convalidato, per i restanti due sì. E' seguito il ritorno alla libertà con l'obbligo di dimora. Le difese, affidate agli avvocati Laura Tosini e Barbara Bisaglia, hanno poi ottenuto il rinvio dell'udienza al 29 giugno.