Occasione Expo Dubai per il made in Padova
È Padova il centro delle iniziative per l'export verso i paesi del Golfo Persico e gli Emirati Arabi Uniti. Parte infatti dalla sede patavina di Confindustria un ciclo di due conferenze dal titolo "Milan Expo 2015 - Dubai Expo 2020: sharing experience io grow together" che prendono spunto dal memorandum d'intesa siglato a febbraio fra le due esposizioni universali. L'obiettivo è quello di sensibilizzare le attività produttive dell'intera regione (e del Paese) verso le tante occasioni di business che il piccolo stato del golfo Persico offre.
Nel 2013 infatti l'export veneto verso quest'area ha raggiunto gli 1,6 miliardi di euro in crescita del 10,4% rispetto al 2012 mentre Padova, con 255,6 milioni di euro presenta una performance di crescita del 11,4%. Un risultato che FarExport, il servizio integrato messo a disposizione dalle associazioni territoriali degli industriali di Padova, Treviso e Vicenza, vuole implementare grazie alle tante sinergie che l'esposizione universale di Milano del 2015 sta sviluppando.
«"Dubai, Mumbai, Shanghai or goodbye" era un adagio che la comunità finanziaria ed economica mondiale conosceva bene, per lo meno fino all'inizio della crisi nel 2008» spiega Filippo di Robinant del comitato direttivo Istituto Affari Internazionali ed ex capo ufficio stampa del ministro degli Esteri Bonino «ma ora è tornato di gran moda grazie ai tanti investimenti che la città degli Emirati sta mettendo a bilancio per l'esposizione universale del 2020».
Un'occasione da circa 40 miliardi di dollari che il tessuto produttivo padovano non vuole lasciarsi scappare. «Cercheremo di portarci a casa tutto il possibile» spiega Gianni Potti, vicepresidente di Confindustria Padova. «Le nostre imprese sono molto competitive e i settori forniture, edilizia ed energia in particolare, ma anche tutto il macro settore dell'italian life style e del food hanno buone probabilità di fare ottimi affari». Per quanto allettanti, però, questi mercati sono anche lontani, si geograficamente che, spesso, dal punto di vista culturale. «Grazie alla sinergia prodotta da FarExport che da sola rappresenta 4.100 imprese esportatrici e genera il 65,8% dell'export regionale, per un valore di 33,6 miliardi, al portale expoveneto.it che stiamo costruendo in occasione di Milano 2015» conclude Potti «saremo in grado di fornire il supporto necessario alle aziende che decideranno di aprire ad Est i confini del loro business».
Il mattino di Padova
Riccardo Sandre