Diritto di visita: cosa succede se un genitore si rifiuta di vedere i figli?

L'avvocato Fulvia Fois del Foro di Rovigo affronta una questione scottante che purtroppo colpisce i figli di genitori separati o divorziati: l'astio tra gli ex coniugi che può causare disagi ai figli.

Cari lettori e lettrici, oggi desidero parlare del delicato tema del diritto di visita dei figli.

Questo diritto rappresenta la garanzia per i minori di avere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori, mantenendo un legame stabile e partecipando attivamente alla loro vita e crescita. Ciò viene regolamentato da leggi che stabiliscono tempi e modalità per il genitore non collocatario dei figli minori di incontrarli.

Tuttavia, a causa di litigi e inimicizie tra i genitori, spesso anche il primo passo per stipulare un calendario di visite può diventare arduo e determinare il ricorso all'intervento del Tribunale. In questi casi, non sempre il giudice può risolvere efficacemente la situazione.

Nonostante la decisione del Tribunale, a volte i genitori disattendono i termini o le modalità stabilite per il diritto di visita. Ma quali sono le conseguenze di questi atteggiamenti dal punto di vista legale? Dipende dal caso specifico e dalla valutazione del giudice.

In ogni caso, è importante ricordare che il bene dei figli deve essere sempre al primo posto, e che è fondamentale cercare soluzioni in grado di garantire loro un'adeguata e sana relazione con entrambi i genitori.

Qualora il genitore collocatario prevalente si renda responsabile del mancato rispetto del diritto di visita dell'altro genitore, ad esempio impedendo ingiustificatamente gli incontri con i figli, oppure mancando ripetutamente agli appuntamenti stabiliti, rendendosi addirittura irreperibile, potrebbe incorrere in reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, punito dall'art. 388 del Codice Penale.
Ma non solo. Oltre alle conseguenze penali, il genitore ostacolato nella relazione con i figli potrebbe rivolgersi al Tribunale e richiedere l'ammonimento dell'altro genitore o il risarcimento dei danni subiti.
Non va dimenticato che il genitore che non rispetti il diritto di visita potrebbe altrettanto subire conseguenze civili, anche se egli stesso dovesse essere il titolare del diritto da esercitare. Ad esempio, se un padre trascura gli appuntamenti stabiliti con i propri figli o non si presenta senza preavviso, potrebbe incorrere in conseguenze legali a carico suo e dei figli minori coinvolti.

Sul punto, è importante sottolineare come la Corte di Cassazione abbia confermato che il diritto-dovere di visita del genitore non collocatario non possa essere imposto mediante coercizione, nemmeno in forma indiretta. Ciò significa che l'esercizio del diritto di visita spetta unicamente alla volontà del genitore in questione, che non può essere costretto a vedere i propri figli.

Inoltre, è importante notare come la suddetta condotta non costituisca un reato ai sensi dell'articolo 388 del codice penale, poiché la giurisprudenza ha affermato in più occasioni che l'elusione del provvedimento non può derivare dal mancato esercizio di un diritto, come appunto è il diritto di visita.

Ciò significa che il genitore considerato "inaffidabile" non sarà perseguibile penalmente, ma potrà essere soggetto solo ad un richiamo da parte del Giudice. Tuttavia, se le sue condotte dovessero ripetersi nel tempo, potrebbero giustificare una possibile richiesta di modifica del provvedimento di affidamento o, nei casi più gravi di disinteresse, una richiesta di limitazione o decadenza della responsabilità genitoriale.

Per quanto riguarda le condotte sopracitate, durante una separazione o un divorzio è preferibile non valutarle. In questo momento delicato, il nostro obiettivo primario dev'essere la tutela dei nostri figli. Gli egoismi e le vendette potrebbero danneggiare irreparabilmente il rapporto con loro. È importante tenere a mente la protezione dei nostri minori prima di ogni altra cosa.

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