Love Bombing: Quando dietro all'amore si nascondono fattispecie criminose
Troppo bello per essere vero! Quando dietro all’amore si nascondono fattispecie criminose
L'avvocato Fulvia Fois del Foro di Rovigo affronta il tema del Love Bombing, un bombardamento di Ti Amo che fa perdere la testa, ma può arrivare anche allo stalking o può abbassare il livello di guardia della potenziale vittima di truffe
Care lettrici e cari lettori,
questa settimana voglio parlarvi di un argomento molto interessante, che non molti conoscono.
Pensate di essere tempestati di dediche d’amore e sommersi di attenzioni e di riguardi da parte di qualcuno che avete conosciuto magari sui social network. Pensate a promesse di una vita insieme, a dichiarazioni spassionate, frasi dolci ecc…
Sembrerebbe tutto molto romantico e, invece, dietro questi gesti e parole può nascondersi un subdolo fenomeno, davvero molto pericolo, soprattutto perché nasconde in sé diverse fattispecie di reato che, tuttavia, rischiano di passare inosservate.
Si chiama lovebombing – letteralmente bombardamento d’amore – termine con cui si stanno ad indicare tutte quelle condotte che, seppur apparenti come romantiche e affettuose, in realtà altro non sono che una vera e propria strategia di manipolazione emotiva attraverso la quale il partner letteralmente bombarda, inonda di amore, ammirazione e attenzioni ma al solo fine di controllare l’altro ed esercitare sullo stesso il proprio potere, arrivando magari addirittura ad isolarlo dalla propria famiglia e amici.
In questo modo, il love bomber arriva a far dipendere l’altro da sé, rendendolo di fatto incapace non solo di accorgersi della tossicità della relazione instaurata ma anche di reagire ed allontanarsi.
Questo comportamento già di per sé biasimevole, può evolversi in differenti condotte criminose penalmente rilevanti.
È possibile, ad esempio, che le condotte poste in essere dal “love bomber” si sostanzino in vere e proprie condotte persecutorie integranti il reato di stalking: pensiamo a pedinamenti, telefonate, e-mail, sms ecc…
Ma occorre stare molto attenti anche al reato di truffa!
Non è raro che i gesti romantici, le dichiarazioni spassionate e le dediche, soprattutto se provenienti da persone conosciute on-line, sui social network o i siti di incontri, siano finalizzate unicamente a coercere psicologicamente la vittima al fine di indurla a compiere atti di disposizione patrimoniale (ad es. regali, ricariche, invio di denaro) adducendo le motivazioni più bizzarre come la necessità di eseguire costosi interventi chirurgici o il dover pagare del denaro perché minacciati da qualcuno.
In questi casi si parla più propriamente di “Romantic Scam” o “truffa romantica”, fattispecie allarmante, in costante crescita anche nel nostro Paese, al punto tale che, secondo i dati rinvenibili sul sito web della Polizia Postale, i casi di romantic scam nel 2021 sono aumentati del 118% rispetto al 2020.
COSA NE PENSO IO?
Si tratta, come è evidente, di condotte particolarmente subdole, soprattutto perché nella maggior parte dei casi sono rivolte a persone fragili, sole, deboli ed isolate che difficilmente, anche a causa della poca dimestichezza con il web, riescono a capire di essere vittime, se non quando è troppo tardi.
La cosa migliore da fare, in ogni caso, è tutelarsi anticipatamente, evitando di instaurare amicizie o conversazioni con persone sconosciute ma anche evitando di rivelare troppi dettagli della propria vita privata.
È molto importante poi prestare attenzione a particolari come l’utilizzo di un italiano sgrammaticato o richieste di denaro per improbabili motivazioni: in questi casi, fate gli screenshot del profilo della persona con cui chattate, nonché di tutte le conversazioni con la stessa intrattenute e rivolgetevi immediatamente alle Forze dell’Ordine e, in particolare, alla Polizia Postale.
Questa è una rubrica di informazione e divulgazione giuridica che ha il solo scopo di voler contribuire a livello sociale alla conoscenza dei propri diritti in quanto è mia convinzione che solo così è possibile tutelarli efficacemente dal punto di vista legale.
Se avete delle domande o volete propormi un argomento di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.studiolegalefois.com.
Avv. Fulvia Fois