Tutela della privacy: quali accortezze quando si va in vacanza?
Care lettrici e cari lettori, oggi voglio parlare con voi di privacy e, in particolare, delle accortezze da adottare per tutelare i propri dati anche quando si è fuori casa per le vacanze estive.
Con l’arrivo dell’estate, si sa, cresce la voglia di staccare la spina e rilassarsi senza pensare a nulla.
Per godere del sano e meritato relax e garantirsi quindi una vacanza spensierata è però necessario tutelare non solo la propria persona ma anche la propria casa.
Avrete certamente sentito parlare del fatto che, nel nostro Paese, ci sono decine di migliaia di telecamere domestiche accessibili da chiunque e quindi suscettibili di essere spiate da soggetti terzi.
I motivi di questo allarmante dato sono molteplici: installazioni non corrette, errori nella configurazione del dispositivo, username e password di default o risalenti e mai modificate, sono soltanto alcuni dei comportamenti che creano delle vere e proprie falle nel sistema di sicurezza delle nostre telecamere domestiche, rendendole di fatto accessibili a chiunque.
Ma non finisce qui.
Lo stesso può dirsi per i baby monitor, per i dispositivi smart e per tutto ciò che è ad essi connesso (prese, lampadine, telecamere, campanelli, ecc…).
È importante tenere a mente che questi dispositivi, essendo connessi alla rete internet, possono essere bersaglio di virus, malware e attacchi informatici idonei a spiarli o a sabotarne le funzioni.
Ma cosa fare, allora, per tutelare i propri dati?
Sicuramente molto utile è optare per una connessione VPN e spegnere o disconnettere i dispositivi non essenziali ma anche impostare password sicure e mai utilizzate in precedenza per tutti i dispositivi che, invece, devono rimanere accesi durante la nostra assenza.
Una volta predisposta una buona protezione domestica, anche le condotte tenute durante le vacanze incidono sulla nostra sicurezza.
In primis, particolare attenzione va prestata alle foto ai selfie di gruppo: quelle immagini potrebbero rivelare molto più di quanto immaginiamo, soprattutto se accompagnate da informazioni sulla nostra posizione.
Essenziale, dunque, attivare la geo-localizzazione solo quando serve davvero, ad esempio per usare il navigatore e disattivare le funzioni di localizzazione automatiche dei social o delle app: far sapere pubblicamente dove ci troviamo – e soprattutto che siamo lontani da casa – potrebbe essere un invito involontario ai malintenzionati.
Attenzione anche alle foto postate durante l’anno che mostrano interni, esterni o impianti di sicurezza della nostra abitazione! Queste possono rivelarsi utilissime per chi intende pianificare un furto.
COSA NE PENSO IO?
In un’era in cui ci fidiamo e affidiamo completamente alla tecnologia, è essenziale comprendere che anche i dispositivi elettronici e smart non sono infallibili e che il corretto funzionamento e l’efficacia degli stessi dipende da noi, così come dalle nostre azioni dipende la tutela della nostra privacy.
Per questo è essenziale adottare tutte le accortezze del caso perché, in fondo, la vera libertà sta anche nel sapersi proteggere.
Avv. Fulvia Fois