Passaporto per chi ha figli minori, non serve più il consenso dell'altro genitore
Passaporto per chi ha figli minori, non serve più il consenso dell’altro genitore
Modificata la norma per richiedere i documenti per l'espatrio. L'avv. Fulvia Fois del Foro di Rovigo affronta la questione e sulla possibilità di opporsi al rilascio
Care lettrici e cari lettori, quest’oggi voglio parlarvi di un’importante novità in tema di rilascio di documenti validi per l’espatrio nei confronti di soggetti con figli minori d’età, procedura che è stata rivista e semplificata dalla legge 69/2023.
Fino ad ora, infatti, il genitore di figli minori che volesse ottenere il passaporto per sé, doveva necessariamente ottenere e dimostrare il consenso dell’altro genitore, ancorché da questo separato o divorziato. In mancanza dell’assenso, era necessario presentare il nulla osta da parte del giudice tutelare.
Il necessario consenso dell’altro genitore, ovviamente era previsto come uno strumento di tutela per i figli minori, onde evitare che gli stessi potessero ritrovarsi improvvisamente privi di un genitore perché espatriato.
L’art. 20 della legge 69/2023, invece, ha eliminato il necessario preventivo consenso dell’altro genitore, disponendo dunque che il genitore interessato può chiedere ed ottenere il rilascio del proprio documento valido per l’espatrio anche in mancanza del consenso altrui.
Ma allora cosa può fare, eventualmente, l’altro genitore per opporsi al rilascio?
In effetti, il genitore interessato potrà richiedere un’inibitoria al rilascio del documento qualora sussista il pericolo concreto e attuale che il genitore obbligato non rispetti gli obblighi alimentari e di mantenimento per lo stesso previsti.
In questi casi, il genitore potrà rivolgersi con ricorso al Tribunale del luogo in cui il minore ha la residenza abituale.
Tale provvedimento, che impedisce al genitore destinatario di ottenere il passaporto, può essere emesso dal giudice sia a domanda dell’altro genitore, sia a domanda del pubblico ministero, nei casi in cui vi sia concreto e attuale pericolo che questi possa sottrarsi all’adempimento dei propri obblighi dei confronti dei figli ed avrà una durata massima di due anni.
Rimane invece invariato, l’obbligo del consenso di entrambi i genitori per il rilascio del passaporto dei figli minori.
COSA NE PENSO IO?
Credo che questa sia un’importante novità per tutti i genitori di figli minori e, in particolare, per tutti i genitori separati o divorziati che, in questo modo, non sono più costretti a dipendere dalle decisioni – spesso dettate da motivazioni molto distanti dal preminente interesse del minore – dei propri ex partner.
Ritengo tuttavia che sia necessario chiarire alcuni aspetti fondamentali, come ad esempio la necessità o meno, per il genitore interessato, di informare l’altro e che sia altresì opportuno un intervento volto ad arginare le criticità delle procedure inerenti questi documenti, con particolare riferimento ai lunghissimi tempi di attesa che ancora si prospettano a chi richiede il rilascio del documento.
Questa è una rubrica di informazione e divulgazione giuridica che ha il solo scopo di voler contribuire a livello sociale alla conoscenza dei propri diritti in quanto è mia convinzione che solo così è possibile tutelarli efficacemente dal punto di vista legale.
Se avete delle domande o volete propormi un argomento di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.studiolegalefois.com.
Avv. Fulvia Fois