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Spoofing: non sarà più un problema

Care lettrici e cari lettori, questa settimana voglio parlare con voi di un argomento davvero particolare, che sicuramente vi interesserà.

Con delibera n. 106/25 l’Agcom, ovvero l’Autorità Garante per le Comunicazioni, ha individuato una serie di misure volte a contrastare il grave e complesso fenomeno dello spoofing.

Lo spoofing è una tecnica usata nel campo informatico per trarre in inganno un sistema o una persona facendogli credere che una comunicazione provenga da una fonte fidata, quando in realtà così non è.

Ad esempio, proprio grazie allo spoofing, i call center illegali o i truffatori che utilizzano numeri di telefono esteri, riescono a nascondere la propria identità, facendo credere al soggetto chiamato che la telefonata che sta ricevendo provenga dall’Italia.

In altre parole, anche se viene contattato da un numero estero, l’utente vede comparire sullo schermo del proprio smartphone un numero italiano, spesso riconducibile a istituti di credito o enti pubblici e quindi a soggetti accreditati che rassicurano l’utente e lo inducono ad effettuare trasferimenti di denaro o a fornire informazioni o dati sensibili.

Questa tecnica è particolarmente utilizzata nel telemarketing aggressivo e, oltre ad essere estremamente fastidiosa, risulta anche molto pericolosa.

Già negli ultimi anni sono stati adottati alcuni strumenti (come il Registro delle Opposizioni) volti ad arginare il fenomeno e a limitarne gli effetti negativi.

Nonostante ciò, lo spoofing è aumentato sempre di più.

Ecco che allora è stato necessario pensare a nuovi e più concreti interventi, non rimessi esclusivamente alla volontà dell’utente ma attuati direttamente dagli operatori.

In quest’ottica, l’Autorità Garante per le Comunicazioni ha pensato una procedura bifasica volta a ridurre al minimo le possibilità di ricezione di telefonate spoofing.

In particolare, dal 19 agosto 2025, tutte le chiamate provenienti dall’estero, ma che utilizzano numeri di telefono italiani contraffatti, saranno bloccate e, dal 19 novembre 2025, lo stesso accadrà per le telefonate provenienti da numeri cellulari italiani falsificati, e ciò grazie ad un sistema di verifica basato su un database ministeriale.

Secondo le nuove disposizioni, dunque, gli operatori che gestiscono il traffico telefonico internazionale, dovranno effettuare delle verifiche circa l’autenticità del numero chiamante prima di veicolare la chiamata, bloccando tutte le telefonate che provengono da numeri contraffatti.

COSA NE PENSO IO?

Lo spoofing è un fenomeno estremamente insidioso non solo per i danni che può comportare ma anche per la difficoltà di individuare il colpevole ed arrestare il suo intento prima che possa assumere sfumature criminose.

Per questo, trovo corretta la scelta di coinvolgere gli operatori telefonici e gli strumenti a loro disposizione – sicuramente più potenti ed efficaci di quelli dei comuni cittadini – per garantire una tutela concreta ed efficace del privato contro lo spoofing.

Sono dunque fiduciosa che questa nuova impostazione adottata dall’Agcom possa garantire risultati certamente migliori rispetto ai precedenti tentativi di gestione del fenomeno.



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